mercoledì 1 maggio 2013

“Wunderkammer Artistamps And Cabinet Of Curiosities” / 70 Years of Marcello Diotallevi


“Wunderkammer Artistamps And Cabinet Of Curiosities” è il titolo della seconda collettiva internazionale dedicata ai 70 anni di Marcello Diotallevi e in particolare al francobollo d’artista. Nasce in contemporanea  con le proposte della  55° Biennale Internazionale di Venezia e va  a integrare la prima parte della collezione   già esposta nel dicembre 2012 dal titolo “In Forma di Francobollo”.


Sono  presenti  a questa seconda  importante rassegna internazionale  ulteriori  93  opere realizzate appositamente da Marcello Diotallevi, Shozo Shimamoto, Ben Vautier, Walter Valentini, P. Scirpa,  Lamberto Pignotti, G. A. Cavellini, Tomaso Binga, Mirella Bentivoglio, Ingrid Behm, Mauro Molinari, Henning  Mittendorf,  Giovanni  Bonanno, Hans Braumuller,  Renata e Giovanni  Strada, Anna  Banana,  Claudio Romeo,  Fulgor C. Silvi,  Silvana Alliri,   Osvaldo Cibils, Lorenzo Di Cecco, Oronzo Liuzzi, Antonio De Marchi Gherini,    Fausto  Paci,  Luc Fierens, C. Mehrl  Bennett, Antonio Sassu, Mauro Manzoni Sala, Mirta Caccaro,   Darlene Altschul,  Bruno Maisons,  Domenico  Ferrara, Franco Flaccavento, Daniel Daligand, Clara Paci, J. A.  Everaers (Ever Arts), Antonio Delle Rose,  Glauco, Lendaro, Camiless, e Donatella Stamer,  Diane Bertrand, Carol Stetser,  BuZ Blurr,   Ko De Jonge,  Bobo Banchi,  Edwin Warney,  Ptrzia Tictac,  Pascal Lenoir,  Andrea Bonanno,  Alfonso Caccavale,  Gyorgy Galantai,  Alfio Fiorentino, Skotoor  Neal Taylor,   Franco Zingaretti, DR Phil Klaus Groh,   Katerina  Nikoltsou,  Marina Salmaso,  Otto  D  Sherman,  Giuseppe Riccetti, Birger Jesch,  Fernando Aguiar,    Guglielmo  Chiara  Diamantini, Marco  Vincenzi,   Luisa Bergamini, Gil  David, Fernanda  Fedi, Gino  Gini, Marinella Giandelli,    Maurizio Follin  e Gabriella Gallo, Patrizio  Scarabottolo, Remy  Penard,  Natale Cuciniello, Francesca Cataldi, Vittorio Tonon,  Daniel De Cullà,  Bruno Cassaglia,  Mogens Otto Nielsen,  Eric Bensidon,  Matthew Rose, Vittore  Baroni,    Takayo Tominaga,  Jorg Seifert, Casana Rosso,  Miche - Art - Universalis,  Schoko Rora & Dobrica Kamperelic,   Umberto Basso, Peter A. Leigh,  Gianni  Broi, Alexander Kholopov, Natalie Lamanova, Roberto Recanatesi, Cheryl Penn,  Eni Ilis,  M. Greenfield   e  Giovanni Fontana. Altri 93 autori internazionali  che  hanno voluto essere presenti a tale nuovo appuntamento. A  definitiva scadenza  del progetto la collezione  di “Artistamps”  del Bongiani  Ophen  Art Museum  di Salerno annovera   già  530 opere   di qualità realizzate da 193 artisti internazionali. Crediamo, davvero,  che sia già una delle più vaste e importanti  collezione virtuali  presenti  e visibili  permanentemente nel Web. 



 


Wunderkammer, in italiano significa camera delle meraviglie, è un'espressione appartenente alla lingua tedesca, usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII secolo, i collezionisti    erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro caratteristiche intrinseche ed esteriori. Per noi una raccolta  di oggetti straordinari è senza dubbio quella creata dagli artisti in forma di francobollo, conosciuta anche  con il termine  “Artistamps”. Per gli artisti postali “Wunderkammer” è “il cabinet” della ricerca, dell’invenzione e della libertà poetica,  è  l’angolo e la camera dei sogni e dei desideri dove ogni curiosità può essere  liberamente indagata.   La Mail Art, ideata da Ray Johnson negli anni ’60, nasce come fenomeno artistico  “underground” condividendo le proposte del movimento Fluxus: una forma d’arte essenzialmente  e totalmente  svincolata da giochi di potere e libera da qualsiasi logica  produttiva. Le opere di Mail Art, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta  e molto spesso si  completano  con i timbri, francobolli,  adesivi e persino elementi tridimensionali. Le buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che finisce per fare parte dell'opera stessa.
Con  il termine  Artistamps, quindi,  si intendono  espressamente i "Francobolli d'Artista") le creazioni  grafiche degli artisti che orbitano di preferenza nella Mail Art,  nella Poesia visiva e più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere   che ricordano e  reinterpretano in maniera originale  le affrancature emesse dai Servizi postali ufficiali  delle varie nazioni. Nei progetti di Mail Art l'utilizzo di Artistamp testimoniano il passaggio avvenuto tra l’emittente e il ricevente.  In genere  Il francobollo  è  prodotto su carta, stampato da una parte e a volte   persino gommato sul retro come nel caso dei francobolli creati da Marcello Diotallevi  che hanno tutte le caratteristiche formali  di un vero e autentico francobollo legale. L’unica differenza tra un francobollo legale e un francobollo d’artista,  è essenzialmente la non possibilità di essere adoperato come normale affrancatura. La creazione  di Artistamp creati da questi artisti alternativi alle proposte ufficiali, vengono creati con diverse  tecniche, sia manuali che digitali.  Molti autori producono  persino anche annulli postali di fantasia (Cancellations) realizzati, per consuetudine, incidendo gomme per cancellare (Rubber eraser) oppure utilizzando materiali poveri e di riciclo, questi annulli appaiono sul fronte o sul retro come timbri e riportano un motto o una sigla  particolare dell'autore dell’opera.
Si sa che Il primo  autentico francobollo è stato ideato dall'inglese   Rowland  Hill il  6 maggio del 1840, (1 penny, noto come " Penny Black " , inciso da W.Wron);  i primi veri  francobolli  al  mondo, francobolli adesivi, distribuiti  con una incisione elegante della giovane regina Vittoria   rigorosamente in  carta.  Tradizionalmente i francobolli sono   in carta, di forma quadrangolare  o rettangolare e di piccolo formato. Tuttavia,  sono stati prodotti francobolli di diverse  forme, rotondi, triangolari, pentagonali o di forma non geometrica come nel caso dei francobolli a forma di frutta. Raramente sono stati anche prodotti francobolli non di carta, come i francobolli della Svizzera fatti parzialmente di pizzo  o della DDR composti da fibre sintetiche. Sono stati inoltre emessi francobolli  anche  su lamine metalliche. Di recente  La Repubblica Italiana, precisamente  il 2 luglio 2007,  per commemorare il patrimonio artistico rappresentato dalla Basilica di San Vincenzo in Galliano di Cantù  ha emesso  persino un francobollo in legno impiallacciato di betulla.   Come dalla filatelia “alternativa degli artisti postali, anche la filatelia  ufficiale contemporanea  cerca  in tutti i modi di aggiornarsi, tuttavia,  dobbiamo constatare che i  francobolli  creati dagli artisti  postali  e concettuali sono sempre un pò più avanti sia per invenzione che per qualità creativa. Essi si ribellano in tutti i modi possibili  al mondo  costrittivo  delle emissioni di stato dando vita, con intenti  spesso  sociali, satirici e  ludici ad un mondo carico di creatività.
I primi artisti  che avevano prodotto francobolli alternativi a quello del vero circuito del cartavalori legale sono  stati alcuni pionieri  come Michael V. Hitrovo e Karl Schwesig. Tra i primi e più noti esemplari di francobolli d’artista documentati, è sicuramente  un bel francobollo dipinto completamente di blu nel 1957 da Yves Klein, mentre l’artista  Donald Evans  deceduto nel 1967, utilizzò il piccolo formato dentellato per una sterminata produzione di minuziosi acquerelli poi esposti in raccoglitori filatelici, fino alle ricerche concettuali degli artisti Fluxus, e quindi,  alla diffusione planetaria tramite  il network della rete dell'Arte Postale.  Anche Il padre della Poesia Visiva, Lamberto Pignotti,  presente  anche in questa  stessa   seconda  rassegna internazionale dedicata a Marcello Diotallevi,  negli stessi  anni Sessanta, precisamente tra il  1966 e il 1968, ha  dato vita  alla sperimentazione dell’importante  serie dei ‘Francobolli’ (collage di parole e immagini), associando ad  un francobollo messaggi che apparentemente non mostrano nessun legame con la vignetta,  in cui la creatività è stimolata dai generi del fumetto e del fotoromanzo. “I balloon decontestualizzati vengono utilizzati per «far parlare» personaggi celebri attraverso un'immagine semplificata.  L'effetto prodotto dall'accostamento, antitetico è spiazzante e riesce, attraverso un'azione apparentemente ludica  a attivare un dialogo su più livelli. L’artista toscano confessa: “mi interessa il discorso dello spaesamento, della de-contestualizzazione”, e infatti,  le frasi aggiunte ai francobolli spostano l'attenzione e il significato proposto dalla carta valore. 

Dello stesso periodo  è anche la produzione di Guglielmo Achille Cavellini, artista italiano che nel 2014 ricorre il centenario della nascita e quindi le celebrazioni. GAC come preferiva farsi chiamare,  tra il 1966 e il 68  crea  i francobolli in legno  e poi, nel 1968 - 70 con i carboni combusti la serie di lavori relazionabili al  concetto di celebrazione. Il francobollo è ora  un esempio concreto.

Anche Marcello Diotallevi, l’artista a cui è dedicato questo progetto internazionale, proprio negli anni 80 inizia a realizzare i primi francobolli, precisamente nel  1984 (qualche anno prima, aveva creato qualche esemplare unico di cui,  purtroppo, non  si ha più  la  reale documentazione dell’operazione artistica).  Secondo Marcello Diotallevi  i francobolli d'artista stanno a quelli ufficiali come i libri d'artista a quelli che fanno letteratura”, confessando: “Sebbene essi non appartengano alla filatelia ufficiale, morfologicamente le sono vicini, appaiono traforati, la carta è gommata, hanno un valore facciale e qualcosa da celebrare”. così  l’artista  definisce  il proprio lavoro.  Dal  1984, in tutto, ne ha realizzati una ventina sempre di grande qualità creativa.   Negli stessi anni  di Diotallevi, Cavellini  crea la serie  interessantissima di lavori prodotti su carta che si sviluppa a tutti gli anni novanta,(anno della morte).  Anche  diversi altri artisti come David Hockney, Ralph Steadman e Allen Jones  hanno prodotto francobolli d’artista, realizzate  appositamente in occasione dello sciopero generale delle Poste inglesi del 1971.   Oggi la  produzione dei francobolli d’artista è sterminata e comprende opere di importanti artisti che hanno da tempo  dedicato forze e attenzione  a tale forma di espressione, artisti di grande interesse che hanno voluto essere presenti in queste due collettive internazionali.

Ormai,  molti artisti  soprattutto postali e concettuali  si costruiscono il proprio francobollo, che diviene così un messaggio nel messaggio. un’arte che si accontenta delle piccole dimensioni d’un francobollo per poter viaggiare più comodamente e gratuitamente superando barriere e limiti. Tra i prodotti mail-artistici più curiosi, i francobolli hanno un fascino  davvero particolare includendo le  ridotte dimensioni racchiudono un mondo in cui l’arte sovverte un codice - quello postale - fatto di formato, contorno per lo più dentellato, iconografia, indicazione dello stato ed infine del valore. Un’arte, quindi,  apparentemente inoffensiva,  spesso potenzialmente divertente,  capace però di superare lunghe distanze planetarie, innescando  tramite una sorta di  «cavallo  di Troia»  meccanismi relazionali e comunicativi e soprattutto  veicolare il proprio messaggio  in relazione ad una filatelia alternativa   “ di frontiera”,  contrassegnata  dalla più sfrenata e originale  invenzione poetica.     
                                                              Giovanni  Bonanno




MARCELLO  DIOTALLEVI
Nato nel 1942 a Fano. E' vissuto per lungo tempo a Roma dove per un decennio ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore nei primi anni Settanta, quindi per qualche tempo si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Verso la fine degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva di cui è tuttora un impegnato protagonista. In oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Nel corso del tempo ha tenuto varie mostre personali nelle maggiori città italiane, partecipando nel contempo a esposizione collettive in tutto il mondo. Si occupa in prevalenza di installazione, Poesia Visiva e Mail Art. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur 1983). Nel 2003 riceve l'invito a tenere una performance nella Sezione "Extra 50" della 50esima Edizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia ma, non essendo egli un performer, declina l'invito. Nel 2007 è stato invitato alla 52esima Biennale di Venezia e poi nel 2011 alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Dal 1974 vive e lavora a Fano.



Qui di seguito vengono elencati tutti gli artisti presenti  nelle due  rispettive collettive internazionali  dedicate al francobollo d’artista: 

Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova,  Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa,  Clemente Padin,  Anna Boschi,  Alexander Limarev,  Vittore Baroni,  Andrea Bonanno,  Carlo Iacomucci,  Lancillotto Bellini,  Rosanna Boraso,  Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli,  Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti,  Domenico Severino, Willie  Marlowe,  Carla Bertola,  Gian Paolo Roffi,  Carmela Corsitto,   Serse Luigetti,  Salvatore Anelli,  Claudio Grandinetti,  Bruno e Liliana Tonucci,  John Held JR, Simone Affabris,  Darlene Altschul,  Greta Schodl,  Antonio Di Gaspero,  Sergio Poddighe,  Rolando Zucchini,  Ernesto Terlizzi,  Francesco Aprile,  M. P. Fanna Roncoroni,  Stathis Chrissicopulos,  Tarcisio Pingitore,  Teo De Palma,  Giuliano Mammoli,  Jean-Noel Laszlo,  Daniel Daligand,  Franco Massanova,  Eugenio Giannì,  Irma Blank,  Mauro Molinari,  Oh Boy Mailart,  Keith Bates,  Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari,  Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli,  Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito,  Guglielmo Girolimini,  Gianni Ottaviani,  Anna Alessandroni, Enzo Mula,  Francesco Guerrieri,  Lucia Marcucci,  Davide Argnani,  Franco  Gordano,  Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino,  Rossella Izzo,  Giordano Bruno Galli,  Sergio Cena,  Sophia Martinou, Adriano Di  Giacomo,  Anna Cochetti,  Gabriella Maramieri,  Angela Noya Villa,  Paolo Carnevale,  Lillo Giuliana,  Angela Caporaso, Anna Seccia,  Lucio Del Gobbo,  Dino Sileoni,  Franco Spena, Patrizia Battaglia, Gugliemo Achille Cavellini,  Shozo Shimamoto, Ben Vautier,  Mirella Bentivoglio,  Bruno Cassaglia,   Claudio Romeo,  C. Mehrl  Bennett,  Anna Banana,  Oronzo Liuzzi,  Hans Braumuller,  Mauro Manzoni  Sala,  Jorg Seifert,  Ingrid Behm,  Luc Fierens,  Walter Valentini,  Renata e Giovanni Strada,  Mirta Caccaro, Tomaso Binga,  Lorenzo Di Cecco, Antonio Sassu,  Silvana  Alliri,  Antonio De Marchi Gherini, Marco Vincenzi,   Ptrzia Tictac,  Bobo Banchi,  Alfio Fiorentino,  Antonio Delle Rose,  Fernando Aguiar,  Edwin Varney,  Pascal  Lenoir, Bruno Maisons,  Birger Jesch, Domenico Ferrara,  Alfonso Caccavale,  Ko De Jonge,  Franco  Flaccavento,  Giuseppe Riccetti,  BuZ Blurr,  Chiara Diamantini,  Marina Salmaso,  Dr phil. Klaus Groh,  J. A.  Everaers (Ever Arts),  Katerina  Nikoltsou,  Skotoor  Neal Taylor,  Glauco, Lendaro, Camiless, e Donatella Stamer,  Franco Zingaretti,  Otto D  Sherman,  Clara Paci, Carol Stetser,  Gyorgy Galantai,  Diane Bertrand, Alexander Kholopov,  Mogens Otto Nielsen,   Roberto Recanatesi,  Luisa Bergamini,  Umberto Basso,   Maurizio Follin e Gabriella Gallo,  Natale Cuciniello,  Remy Penard,  Patrizio  Scarabottolo,  Matthew Rose,   Gianni  Broi,  Francesca Cataldi,  Vittorio Tonon,   Miche - Art - Universalis,   Osvaldo  Cibils,  Giovanni Fontana,   Cheryl Penn,   M. Greenfield,  Natalie Lamanova,  Gino Gini,   Gil  David,  Fausto  Paci,  Takayo Tominaga,   Rora & Dobrica Kamperelic,  Eni Ilis,  Eric Bensidon,   Daniel De Cullà,  Fernanda Fedi,  Marinella Giandelli,  Peter A. Leigh,  Schoko Casana Rosso,  Henning  Mittendorf.